mercoledì 30 luglio 2008

Si sente ancora il rumore del fuoco.
Riusciremo mai a spegnerli tutti?
Dove la parte alta della fortezza si è schiantata c'è un cratere di macerie, dove Demonica è scomparsa, dove ho visto Tetsuya correre a cercare i resti del Direttore. Non lo ammetterebbe mai, ma sperava.
In un miracolo?
Forse.
Ovunque sia stato aveva imparato di nuovo a sperare.

E intanto Daisuke, che mai era riuscito a fare una scelta finora, ha preso la sua decisione.

Stupido, stupido impulsivo. E credi davvero che terranno al sicuro Hikaru? Te ne importa davvero di lei o è solo la tua bambola di pezza, qualcosa a cui ti stringi per non ammettere di non essere nulla di quel che credevi di essere?

Allearti coi mostri non servirà a vincerli, possibile che non ti sia chiaro? Soprattutto quando manipolarti e farti fare quello che gli altri volevano è sempre stato così facile.
E' bastato un sogno e una promessa vaga per farti crollare. La promessa di portarti via da una guerra che non volevi combattere fin dall'inizio. E ora credi che potrai restare in disparte?
Illuso.

Te l'ho detto, Daisuke, non avresti dovuto farlo.

Guarda l'impero a cui stai rinunciando!

Che sciocco.

Mi chiedo se quella tua Regina Himika mi abbia sentita ridere, se abbia capito che non le ho creduto nemmeno per un attimo.

E la cosa buffa, ridicola, è che hai capito benissimo che credendo di scappare ti sei andato ad infilare ancora di più a fondo nel deliri, nella guerra, in quella violenza e quell'orrore da cui volevi solo fuggire... E menti, menti anche a te stesso, dietro al paravento della minaccia Vegan.

Fai quello nobile, ora, quello che aveva capito tutto e che si allea coi mostri perché SA, perché CAPISCE.
Con me non regge la tua commedia, Daisuke.

Non so chi sei, cosa sei, se un fratello, uno specchio oscuro di me stessa, un altro clone, un mostro, un idiota, ma non puoi prendere in giro me e nascondermi che hai paura.


Minerva è appagata, sazia come dopo un banchetto, docile, si lascia comandare. Ha avuto tanta morte da potercisi rotolare dentro.

Loro infliggono i colpi di grazia, loro lanciano le sfide altisonanti e sanno gridare frasi ad effetto.
Io e Minerva, cieche, sorde, inesorabili, attacchiamo.

Ho sentito la carne e il metallo del generale Caesar cedere sotto i miei artigli, ho provato quello che si prova a mangiare qualcosa di buono dopo giorni di digiuno, nello strappare brandelli dal corpo di Akilleus. Quasi non mi è dispiaciuto quando la sua morte mi è stata rubata da Grendizer. Che si prendano quegli ultimi istanti, che giochino agli angeli della morte, pietosi, nei loro colpi finali.


Fosse dipeso da me, sarebbe durata ancora a lungo.
Io non voglio solo vincere.
Io voglio che desiderino la morte.
Io voglio che mi temano.


E' Minerva? O è questa cosa che ho dentro, questo mostro, a desiderare il loro dolore come se potessi sentirne il sapore sulla lingua?

E grazie a questa mente, ai suoi poteri che mi ritrovo senza sapere perché, posso assaporare i loro attimi di terrore come se fossero profumo nell'aria, l'infrangersi della loro arroganza, della loro sicurezza.

Sicuramente c'è qualcosa di sbagliato in questo, ma mi fa sentire meglio di qualunque altra cosa e, in fondo, è quello che vogliono da me.
Una cosa fatta per uccidere.

Il mostro onorevole ci ha lanciato la sua sfida.
Trenta giorni e poi una grande battaglia.

E' un pensiero quasi rilassante, confortante.



Nel Frattempo su Dei o Demoni succedeva questo... Puntata 23: Il sacrificio di Kenzo Kabuto.


domenica 27 luglio 2008

Arrivano, domani saranno qui. Yuri Caesar.

Moriremo domani?


sabato 26 luglio 2008

Povero Sanshiro, in fondo non si merita più di tanti altri quello che gli sta succedendo.
Certo non è nemmeno un esempio di integrità, questo no, ma Grace lo sta lentamente martoriando, poi... Gaiking è simile a Minerva?
Cosa sta succedendo con Sanshiro?
Ieri sera si è mosso da solo, forse sarebbe ora di avvertirlo?


venerdì 25 luglio 2008

Oh, beh, certo, perché una bambina di 11 anni trasformata in un robot ci fa commuovere a tutti e invece Maria è un mostro di merda...


Bloken non è mica stupido.
Daisuke delle volte penso di sì.
Mi hanno detto di come ha praticamente mandato monte il loro bel piano.

Loro, già, perché tanto ormai non sono più gradita, se non quando c'è da andare a morire, questo è ovvio.

Intanto si rendono ridicoli e si calpestano a vicenda, come se non bastasse quanto li sta distruggendo tutto il resto.

Mi chiedo se questa gente, se anche io tra loro, meriti la salvezza.

Sayaka è veramente ammirevole, una maestra del dissapore e della cattiveria gratuita.
Poverina, deve essere proprio tremendo per lei vedere il suo Kabuto che ci prova con un mio clone... E nel vero senso della parola.
Per me in compenso è un po' strano e mi dà anche un po' fastidio, come se qualcuno usasse la mia faccia per fare una rapina, cose del genere.

A coronare il tutto è arrivato Ryo... Devo concordare con i ragazzi del Kanto, non mi lascia per niente tranquilla e poi, insomma, che diavolo vuole da me?
Sono un grande amico di Maria.
Certo, come no, così amico che ogni tanto sogno di staccargli la testa a forza di artigliate.
Il che mi preoccupa anche un po', a dire il vero.

Oggi in mensa reagivano tutte come se fosse entrato chissà chi... E invece era lui, mister sorrisino e gambe di ferro... Non riesco a capire perché Hikaru e le altre siano tanto impressionate.


Intanto su Dei o Demoni succedeva questo... Puntata 19: Un attacco ingiustificato.


martedì 22 luglio 2008

Ha ha ha haha! Se lo merita, come se lo merita!
Un padre adatto al figlio, un figlio adatto al padre!
Sono proprio fatti l'uno per l'altro, fatti per punirsi e ferirsi, per mettersi davanti agli occhi i peggiori difetti l'uno dell'altro e non poterci fare assolutamente nulla!

Probabilmente il sorridere di queste cose mi rende una persona cattiva.

Beh, cosa si aspettavano che venisse fuori da me? Una santa missionaria?


domenica 20 luglio 2008

Come bambini che scartano un giocattolo e restano delusi dal contenuto del pacco... cosa credevano di trovare qui a Berlino?

Da quello che ho letto e mi hanno raccontato non mi aspettavo nulla di meno.

Lentamente, di nuovo, sento scivolare via la mia paura e credo che questa volta sarà per sempre.

In fondo cosa può più spaventarmi, ormai?
Cosa c'è di più spaventoso di quello che già so che mi accadrà?


Nel frattempo su Dei o Demoni succedeva questo... Puntata 18: Il cielo sopra Berlino.


sabato 12 luglio 2008

Appena visto passando davanti alla mensa: se non lo vedevo non ci avrei creduto.

Kabuto che ci prova con Grace.

Poi non mi vengano a dire che non sono pazzi.

Spero che se lo mangi o che gli stritoli la testa con un tentacolo.


venerdì 11 luglio 2008

Picchia più forte, Honoo, picchiami se ti fa sentire meglio, spaccami il naso, le gambe, le costole, riempimi la faccia di lividi, fammi sanguinare, se ti fa sentire meno la sua mancanza.
Con me non funziona, non so perché.
Ci manca, manca a tutte e due e ci picchiamo, veloci, sempre più veloci... me lo hai insegnato tu: forte e veloce, con tutto il peso del corpo caricato sopra, con tutta la rabbia, ma con tutta la calma, ci manca. E nessuna delle due può ammetterlo.
E ovviamente so perfettamente che sceglierebbe te.

Come sono finita a fare da psicologa a questi umani?
Dei loro cervelli contorti, incapaci di riconoscere i doni che hanno, mi interessa poco o niente.


mercoledì 2 luglio 2008

Intanto cosa dovrei fare con te, Ryo Asuka?

Vorrei togliergli quel sorriso idiota dalla faccia e ho paura che un giorno di questi smetterò semplicemente di trattenermi.

Oggi Grace si è rivelata per quella che è.
Io non capisco bene il perché di quel che è successo, non conosco l'amore o l'affetto. Però conosco il dolore e Sanshiro ha sofferto. E lei ne ha riso.
Sputa sui doni che ha ricevuto.

E di Tetsuya nessuna notizia.
Dove sei Tetsuya?


martedì 1 luglio 2008

Cosa si fa in questi casi?

Cosa fanno loro, le persone?
Piangono? Pregano?

Io chi posso pregare e sulla spalla di chi potrei piangere?

Così ho risolto in un unica soluzione: l'ho pregato di ammazzarmi, di uccidermi, se diventerò quella cosa prima del previsto e se possibile di lanciarmi contro il nemico, contro Mikeros, prima di farlo, così da farmi fare almeno una morte che serva a qualcosa... e ho pianto,dannazione, ho pianto perché non voglio, perché ho paura, perché vorrei scappare, ma adesso so che davvero non c'è nessun posto in cui scappare da me stessa.

Dodici anni.

E per loro è solo un dato.
Non capiscono che se anche questa guerra finisse io sarei comunque morta?
Per cosa dovrei continuare a combattere io?
Per loro?
Chi sono questi umani per me?
Cosa hanno fatto questi mostri umani per me?

Cosa hanno fatto a parte crearmi in un laboratorio, già condannata, già maledetta, torturarmi per sedici anni, sedici anni ammessi candidamente da quello stesso dottore che ora siede ai loro tavoli briefing, pacifico, lo stesso che ha scelto una di noi e ha abbandonato le altre alla tortura, al dolore, alla morte... cosa hanno fatto per me questi mostri bastardi oltre a trattarmi come una pazza, come un mostro pericoloso?
Per loro dovrei combattere e morire?
Perché?

Eppure l'ho fatto, ho combattuto, ho messo la mia vita nelle loro mani, ho rischiato la mia vita per salvare la loro e Kabuto mi ripaga sputandomi in faccia il suo disprezzo e il suo odio.
Perché?
Perché non sono stata abbastanza forte e ho pianto quando ho sentito che Hiroshi diceva di sì, che lo avrebbe fatto?
Perché non ho resistito e ho pianto perché non ero mai stata abbracciata da nessuno, prima?
Avrei voluto resistere e non cedere, rimanere fredda, ma sono crollata e ho deciso di aiutare Mayumi, se potrò.

Ma perché?
Per farla diventare un altro mostro al servizio dei mostri? Non sarebbe più pietoso ucciderla ora?

Io non so più se sono viva o no.




Nel frattempo, su Dei o Demoni... Puntata 17: L'ospite indesiderato.