Cosa si fa in questi casi?
Cosa fanno loro, le persone?
Piangono? Pregano?
Io chi posso pregare e sulla spalla di chi potrei piangere?
Così ho risolto in un unica soluzione: l'ho pregato di ammazzarmi, di uccidermi, se diventerò quella cosa prima del previsto e se possibile di lanciarmi contro il nemico, contro Mikeros, prima di farlo, così da farmi fare almeno una morte che serva a qualcosa... e ho pianto,dannazione, ho pianto perché non voglio, perché ho paura, perché vorrei scappare, ma adesso so che davvero non c'è nessun posto in cui scappare da me stessa.
Dodici anni.
E per loro è solo un dato.
Non capiscono che se anche questa guerra finisse io sarei comunque morta?
Per cosa dovrei continuare a combattere io?
Per loro?
Chi sono questi umani per me?
Cosa hanno fatto questi mostri umani per me?
Cosa hanno fatto a parte crearmi in un laboratorio, già condannata, già maledetta, torturarmi per sedici anni, sedici anni ammessi candidamente da quello stesso dottore che ora siede ai loro tavoli briefing, pacifico, lo stesso che ha scelto una di noi e ha abbandonato le altre alla tortura, al dolore, alla morte... cosa hanno fatto per me questi mostri bastardi oltre a trattarmi come una pazza, come un mostro pericoloso?
Per loro dovrei combattere e morire?
Perché?
Eppure l'ho fatto, ho combattuto, ho messo la mia vita nelle loro mani, ho rischiato la mia vita per salvare la loro e Kabuto mi ripaga sputandomi in faccia il suo disprezzo e il suo odio.
Perché?
Perché non sono stata abbastanza forte e ho pianto quando ho sentito che Hiroshi diceva di sì, che lo avrebbe fatto?
Perché non ho resistito e ho pianto perché non ero mai stata abbracciata da nessuno, prima?
Avrei voluto resistere e non cedere, rimanere fredda, ma sono crollata e ho deciso di aiutare Mayumi, se potrò.
Ma perché?
Per farla diventare un altro mostro al servizio dei mostri? Non sarebbe più pietoso ucciderla ora?
Io non so più se sono viva o no.
Nel frattempo, su Dei o Demoni... Puntata 17: L'ospite indesiderato.
Cosa fanno loro, le persone?
Piangono? Pregano?
Io chi posso pregare e sulla spalla di chi potrei piangere?
Così ho risolto in un unica soluzione: l'ho pregato di ammazzarmi, di uccidermi, se diventerò quella cosa prima del previsto e se possibile di lanciarmi contro il nemico, contro Mikeros, prima di farlo, così da farmi fare almeno una morte che serva a qualcosa... e ho pianto,dannazione, ho pianto perché non voglio, perché ho paura, perché vorrei scappare, ma adesso so che davvero non c'è nessun posto in cui scappare da me stessa.
Dodici anni.
E per loro è solo un dato.
Non capiscono che se anche questa guerra finisse io sarei comunque morta?
Per cosa dovrei continuare a combattere io?
Per loro?
Chi sono questi umani per me?
Cosa hanno fatto questi mostri umani per me?
Cosa hanno fatto a parte crearmi in un laboratorio, già condannata, già maledetta, torturarmi per sedici anni, sedici anni ammessi candidamente da quello stesso dottore che ora siede ai loro tavoli briefing, pacifico, lo stesso che ha scelto una di noi e ha abbandonato le altre alla tortura, al dolore, alla morte... cosa hanno fatto per me questi mostri bastardi oltre a trattarmi come una pazza, come un mostro pericoloso?
Per loro dovrei combattere e morire?
Perché?
Eppure l'ho fatto, ho combattuto, ho messo la mia vita nelle loro mani, ho rischiato la mia vita per salvare la loro e Kabuto mi ripaga sputandomi in faccia il suo disprezzo e il suo odio.
Perché?
Perché non sono stata abbastanza forte e ho pianto quando ho sentito che Hiroshi diceva di sì, che lo avrebbe fatto?
Perché non ho resistito e ho pianto perché non ero mai stata abbracciata da nessuno, prima?
Avrei voluto resistere e non cedere, rimanere fredda, ma sono crollata e ho deciso di aiutare Mayumi, se potrò.
Ma perché?
Per farla diventare un altro mostro al servizio dei mostri? Non sarebbe più pietoso ucciderla ora?
Io non so più se sono viva o no.
Nel frattempo, su Dei o Demoni... Puntata 17: L'ospite indesiderato.
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