lunedì 4 agosto 2008

E io che pensavo che, una volta chiariti, una volta che avessimo parlato, tutto sarebbe stato più facile!
Cosa dovrei fare adesso?

All'inizio ero così stupidamente contenta... Dovrei imparare che quando sono contenta, il più delle volte è perché ho interpretato male qualcosa.

Mi chiama e mi chiede se posso andare da lui, nella sua cabina. Lo so che sembra sciocco, però poter entrare nella sua stanza mi sembrava come un permettermi di passare oltre quello scudo di indifferenza che ha sempre mantenuto.
Invece ovviamente no, ovviamente non mi avrebbe mai chiamato lì se non fosse stato strettamente necessario. Perché è successo, a quanto pare, qualcosa di molto strano.
Oppure Tetsuya ha le visioni.
Il che, a ben pensarci non sarebbe poi una cosa così inconcepibile, vista la roba a cui assistiamo in genere, però, mettiamo che abbia visto davvero un gigante di più di due metri e un gigantesco coltello a serramanico piantato nel suo muro.

Che diavolo significa?
Non c'era niente in quella cabina, nessuna impressione particolare.
Più o meno.

Le sue cose, il suo letto, e lui lì davanti che mi chiede di provare a sentire che cosa c'è... Non ho trovato quello che voleva, questo no di certo. Ho trovato Tetsuya.
Il suo odore, dappertutto, per prima cosa, e poi la scrivania, uguale a questa in cui scrivo io adesso, con sopra le mappe e il computer.

Poi apro la mente e c'è lui, solo Tetsuya, ed è come annusare e sentire il profumo di qualcuno che è passato da poco, come sentire una musica di sottofondo, molto adatta all'ambiente... Ma non lo senti col naso o le orecchie. Era lui, tutto in quella stanza, fantasmi di ricordi, resti di sogni, indecifrabili, ma sfiorabili e lui, lì, presente, perplesso, vivo, a un passo eppure intoccabile.
Avrei voluto poter inspirare e portarmi via il più a lungo possibile quella sensazione, inghiottirla e farne tesoro.

Ma non si può e oltretutto il discorso che è venuto fuori subito dopo su Daisuke è riuscito a strapparmi del tutto da quel piccolo momento piacevole... ovviamente, figuriamoci se dura.
Mi paragoni a lui?
Grazie tante...

Certo, hai ragione, Tsurugi, io tra 11 anni diventerò un mostro e di certo allora sarò una traditrice quanto Daisuke...

Il fatto che tu non possa vedere la differenza tra le due cose mi lascia impotente e avrei solo voglia di... non lo so, piangere, urlare, prenderti a pugni, qualsiasi cosa.
Invece me ne sono andata da quella stanza, prima di impazzire.

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